(ENG)
Finally arriving in Santa Teresa, I decided that would be enough for that day, partly because my body was feeling some of the physical stress, and I found a hostel for the night. I settled in and discovered that there is a hot spring there. It seemed like a good idea to go and see what they are like, also to recover a bit. I walked around the town but couldn't find them. I did, however, manage to scout out some kind of tourist information center. They pointed me to a street and I set off there confidently. At one point I found myself outside the township and thought I had taken a wrong turn. I started trying to look on maps, however, nothing. At this point a lady passed by and greeted me and then asked if I was going to the spa. Another stroke of luck. She told me to follow her. I thanked her and we walked on. She had bags and I offered to carry them. It seemed the least I could do. We walked for a long time. The dirt road ran along a river and was deep in the jungle. At one point she told me that she was going to take another road, but that to get there I would only need to continue 5 minutes. I again thanked her and we said goodbye. I looked where she was going, because it seemed to me that there were no other roads. Indeed it was, at least not on that side of the river. But there wasn't even a bridge. To my surprise I saw that she and her bags were hovering above the river. Of course there is nothing magical about it, but to look at the river the only way was a platform suspended on a cable with pulleys. All manual. I then saw others. It seems to be used a lot here. Arriving at the spa, I enjoyed some relaxation. The place was really nice, outdoors and surrounded by mountains. Actually it was just 4 pools with hot water, however from a natural spring and then the whole thing was built with stone and wood. Very rustic, but very pleasant. I relaxed even too much because then night fell and I found myself making my way back completely in the dark. Unaware of what beasts might be there (and thank goodness, now that I know more, I'm glad I didn't encounter any), I made my way back to town.
After that, I didn't do much except for dinner, a leisurely walk around, and preparations for the next day. I decided not to wake up too early and let my body rest. It really needed it. I went down to breakfast at 8:30. I was the last guest left, this being a staging point for the visit to Machu Picchu people leave early. I ate with the owner and his family. We talked for a while and, finding out that I had to go to Lucmabamba, I was told that there is a bus going in that direction. All excited I set off, but, rightly, I got lost. I stopped and tried to ask a local couple. And here was another stroke of luck. They started telling me that I had already passed the bus station and that I had to go back, but just then a bus passed by and they, recognizing the driver, called him. The bus stopped, and just think of it, it was going right where I needed it. What's more, it was also empty. What's more, it dropped me off exactly at the beginning of the Inca Trail. I couldn't have hoped for better.
This is how I started the climb, with my 20 kg on my shoulders. It is a climb that can easily be done in 2 hours, but given the weight and the fact that I had time on my hands, I took it easy and in fact it took me about 3 1/2 hours. The day was beautiful, though, and the scenery fantastic. Immediately the walk begins in the small town, with houses scattered here and there among the trees. Then you enter the coffee plantations, which to me seemed fascinating. And then it continues uphill with alternating beautiful glimpses of the valley and actual jungle. Also the fact that despite the elevation, we are above 2,000, until we almost reach 3,000, I thought was really amazing.
It is also interesting to do such hiking in a totally unknown country and in conditions never experienced before. Then on a route that someone, whom by the way you don't even know personally, has pointed out to you. I won't hide from you the fact that it was also tiring. And not a little. But in the end I arrived.
Here I was met by 2 other volunteers, welcomed me and made me orange juice. They showed me the scenery. Really breathtaking. Besides, Machu Picchu is right there in front of your eyes. At a certain distance, though, you can see it very well. I enjoyed the view and a little rest. I think I deserved it.
Not long after that another volunteer also arrived, with the person who is hosting us as volunteers. He tries to say something to me, but I don't understand. On the other hand, he doesn't understand that I am the volunteer he was waiting for. This we both realized late in the evening. After spending half a day treating me like a paying tourist. When he finds out, he tells me that I have to work starting tomorrow, though.
Good start I would say. From here on it can only be all downhill.
Finalmente arrivato a Santa Teresa, ho deciso che sarebbe bastato per quel giorno, anche perché il mio corpo ha risentito un po' di tutto lo stress fisico, e ho trovato un ostello per la notte. Mi sono sistemato e ho scoperto che lì c'è una sorgente termale. Mi è sembrata un'ottima idea andare a vedere come sono, anche per riprendermi un po'. Ho fatto un giro per la città ma non le ho trovate. Sono riuscito, però, a scovare una specie di centro di informazioni turistiche. Mi hanno indicato una via e mi ci sono avviato fiducioso. Ad un certo punto mi sono trovato fuori dall'abitato e pensavo di aver sbagliato strada. Ho iniziato a provare a guardare su maps, però niente. A questo punto è passata una signora che mi ha salutato e poi mi ha chiesto se stavo andando alle terme. Altro colpo di fortuna. Mi ha detto di seguirla. Ho ringraziato e ci siamo incamminati. Aveva delle borse e mi sono offerto di portarle. Mi sembrava il minimo. Abbiamo camminato a lungo. La strada sterrata costeggiava un fiume ed era immersa nella giungla. Ad un certo punto lei mi ha detto che avrebbe preso un'altra strada, ma che per arrivare mi darebbe bastato proseguire 5 minuti. Ho nuovamente ringraziato e ci siamo salutati. Ho guardato dove andava lei, perché mi sembrava che non esistessero altre strade. Effettivamente era così, almeno non da quella parte del fiume. Ma non c'era neanche un ponte. Con mia grande sorpresa ho visto che lei e le sue borse stavano volteggiando sopra il fiume. Ovviamente non c'è niente di magico, ma per guardare il fiume l'unica via era una piattaforma sospesa su un cavo con carrucole. Tutto manuale. Ne ho viste poi altre. Sembra che qui si usi spesso.Arrivato alle terme, mi sono goduto un po' di relax. Il posto era davvero carino, all'aria aperta e circondato dalle montagne. In realtà si trattava solo di 4 piscine con acqua calda, però provenienti da una sorgente naturale e poi il tutto era costruito con pietra e legna. Molto rustica, ma molto piacevole. Mi sono rilassato anche troppo perché poi è calata la notte e mi sono trovato a fare la via del ritorno completamente al buio. Ignaro di che bestie potessero esserci (e meno male, ora che ne so di più, sono contento di non averne incontrato), ho percorso la strada a ritroso fino in città.
Dopodiché non ho più fatto molto se non cena, un giretto tranquillo e i preparativi per il giorno dopo. Ho deciso di non svegliarmi troppo presto e di lasciare riposare il mio corpo. Ne aveva davvero bisogno. Sono sceso a fare colazione alle 8.30. Ero l'ultimo ospite rimasto, essendo questo un punto di appoggio per la visita a Machu Picchu le persone partono presto. Ho mangiato con il proprietario e la sua famiglia. Abbiamo parlato un po' e, scoprendo che dovevo andare a Lucmabamba, mi hanno detto che c'è un pullman che va in quella direzione. Tutto contento sono partito, ma, giustamente mi sono perso. Mi sono fermato e ho provato a chiedere ad una coppia locale. Ed ecco un altro colpo di fortuna. Hanno iniziato a dirmi che avevo già passato la stazione dei pullman e che dovevo tornare indietro, ma proprio in quel momento è passato un pulmino e loro, riconoscendo l'autista, lo hanno chiamato. Il pulmino si è fermato e, pensate un po', stava proprio andando dove ne avevo bisogno io. E per di più era pure vuoto. Oltretutto mi ha lasciato esattamente all'inizio del Inca Trail. Non potevo sperare di meglio.
Ho cominciato così la salita, con i miei 20 kg sulle spalle. È una salita che si può fare tranquillamente in 2 ore, ma visto il peso e il fatto che avevo tempo a disposizione, me la sono presa con calma e di fatto ci ho messo circa 3 ore e mezza. Però la giornata era bella e il paesaggio fantastico. Subito la camminata comincia nella cittadina, con case sparse qua e là in mezzo agli alberi. Poi si entra nelle piantagioni di caffè, cosa che a me è sembrata fascinante. E poi si continua a salire con alternanze di bellissimi squarci sulla valle e giungla vera e propria. Anche il fatto che nonostante l'altezza, siamo sopra i 2000, fin ad arrivare quasi a 3000, mi sembra davvero sorprendente.
È anche interessante fare un hiking del genere in un paese totalmente sconosciuto e in condizioni mai provate prima. Poi su un tragitto che qualcuno, che tra l'altro non conosci neanche di persona, ti ha indicato. Non vi nascondo il fatto che sia stato anche faticoso. E non poco. Ma alla fine sono arrivato.
Qui mi hanno accolto altri 2 volontari, mi hanno dato il benvenuto e mi hanno preparato una spremuta d'arancia. Mi hanno fatto vedere il paesaggio. Davvero mozzafiato. Oltretutto Machu Picchu è proprio lì, davanti ai tuoi occhi. Ad una certa distanza, però sì può vedere benissimo. Mi sono goduto il panorama e un poco di riposo. Credo che me lo meritassi. Non molto dopo è arrivata anche un'altra volontaria, con la persona che ci ospita come volontari. Lui prova a dirmi qualcosa, ma io non capisco. D'altra parte lui non capisce che sono il volontario che stava aspettando. Questo lo abbiamo capito entrambi la sera tardi. Dopo avere passato mezza giornata a trattarmi come un turista pagante. Quando lo scopre mi dice che però da domani devo lavorare.
Ottimo inizio direi. Da qui in poi non può che essere tutto in discesa.
Here I was met by 2 other volunteers, welcomed me and made me orange juice. They showed me the scenery. Really breathtaking. Besides, Machu Picchu is right there in front of your eyes. At a certain distance, though, you can see it very well. I enjoyed the view and a little rest. I think I deserved it.
Not long after that another volunteer also arrived, with the person who is hosting us as volunteers. He tries to say something to me, but I don't understand. On the other hand, he doesn't understand that I am the volunteer he was waiting for. This we both realized late in the evening. After spending half a day treating me like a paying tourist. When he finds out, he tells me that I have to work starting tomorrow, though.
Good start I would say. From here on it can only be all downhill.
(ITA)
Finalmente arrivato a Santa Teresa, ho deciso che sarebbe bastato per quel giorno, anche perché il mio corpo ha risentito un po' di tutto lo stress fisico, e ho trovato un ostello per la notte. Mi sono sistemato e ho scoperto che lì c'è una sorgente termale. Mi è sembrata un'ottima idea andare a vedere come sono, anche per riprendermi un po'. Ho fatto un giro per la città ma non le ho trovate. Sono riuscito, però, a scovare una specie di centro di informazioni turistiche. Mi hanno indicato una via e mi ci sono avviato fiducioso. Ad un certo punto mi sono trovato fuori dall'abitato e pensavo di aver sbagliato strada. Ho iniziato a provare a guardare su maps, però niente. A questo punto è passata una signora che mi ha salutato e poi mi ha chiesto se stavo andando alle terme. Altro colpo di fortuna. Mi ha detto di seguirla. Ho ringraziato e ci siamo incamminati. Aveva delle borse e mi sono offerto di portarle. Mi sembrava il minimo. Abbiamo camminato a lungo. La strada sterrata costeggiava un fiume ed era immersa nella giungla. Ad un certo punto lei mi ha detto che avrebbe preso un'altra strada, ma che per arrivare mi darebbe bastato proseguire 5 minuti. Ho nuovamente ringraziato e ci siamo salutati. Ho guardato dove andava lei, perché mi sembrava che non esistessero altre strade. Effettivamente era così, almeno non da quella parte del fiume. Ma non c'era neanche un ponte. Con mia grande sorpresa ho visto che lei e le sue borse stavano volteggiando sopra il fiume. Ovviamente non c'è niente di magico, ma per guardare il fiume l'unica via era una piattaforma sospesa su un cavo con carrucole. Tutto manuale. Ne ho viste poi altre. Sembra che qui si usi spesso.Arrivato alle terme, mi sono goduto un po' di relax. Il posto era davvero carino, all'aria aperta e circondato dalle montagne. In realtà si trattava solo di 4 piscine con acqua calda, però provenienti da una sorgente naturale e poi il tutto era costruito con pietra e legna. Molto rustica, ma molto piacevole. Mi sono rilassato anche troppo perché poi è calata la notte e mi sono trovato a fare la via del ritorno completamente al buio. Ignaro di che bestie potessero esserci (e meno male, ora che ne so di più, sono contento di non averne incontrato), ho percorso la strada a ritroso fino in città.
Dopodiché non ho più fatto molto se non cena, un giretto tranquillo e i preparativi per il giorno dopo. Ho deciso di non svegliarmi troppo presto e di lasciare riposare il mio corpo. Ne aveva davvero bisogno. Sono sceso a fare colazione alle 8.30. Ero l'ultimo ospite rimasto, essendo questo un punto di appoggio per la visita a Machu Picchu le persone partono presto. Ho mangiato con il proprietario e la sua famiglia. Abbiamo parlato un po' e, scoprendo che dovevo andare a Lucmabamba, mi hanno detto che c'è un pullman che va in quella direzione. Tutto contento sono partito, ma, giustamente mi sono perso. Mi sono fermato e ho provato a chiedere ad una coppia locale. Ed ecco un altro colpo di fortuna. Hanno iniziato a dirmi che avevo già passato la stazione dei pullman e che dovevo tornare indietro, ma proprio in quel momento è passato un pulmino e loro, riconoscendo l'autista, lo hanno chiamato. Il pulmino si è fermato e, pensate un po', stava proprio andando dove ne avevo bisogno io. E per di più era pure vuoto. Oltretutto mi ha lasciato esattamente all'inizio del Inca Trail. Non potevo sperare di meglio.
Ho cominciato così la salita, con i miei 20 kg sulle spalle. È una salita che si può fare tranquillamente in 2 ore, ma visto il peso e il fatto che avevo tempo a disposizione, me la sono presa con calma e di fatto ci ho messo circa 3 ore e mezza. Però la giornata era bella e il paesaggio fantastico. Subito la camminata comincia nella cittadina, con case sparse qua e là in mezzo agli alberi. Poi si entra nelle piantagioni di caffè, cosa che a me è sembrata fascinante. E poi si continua a salire con alternanze di bellissimi squarci sulla valle e giungla vera e propria. Anche il fatto che nonostante l'altezza, siamo sopra i 2000, fin ad arrivare quasi a 3000, mi sembra davvero sorprendente.
È anche interessante fare un hiking del genere in un paese totalmente sconosciuto e in condizioni mai provate prima. Poi su un tragitto che qualcuno, che tra l'altro non conosci neanche di persona, ti ha indicato. Non vi nascondo il fatto che sia stato anche faticoso. E non poco. Ma alla fine sono arrivato.
Qui mi hanno accolto altri 2 volontari, mi hanno dato il benvenuto e mi hanno preparato una spremuta d'arancia. Mi hanno fatto vedere il paesaggio. Davvero mozzafiato. Oltretutto Machu Picchu è proprio lì, davanti ai tuoi occhi. Ad una certa distanza, però sì può vedere benissimo. Mi sono goduto il panorama e un poco di riposo. Credo che me lo meritassi. Non molto dopo è arrivata anche un'altra volontaria, con la persona che ci ospita come volontari. Lui prova a dirmi qualcosa, ma io non capisco. D'altra parte lui non capisce che sono il volontario che stava aspettando. Questo lo abbiamo capito entrambi la sera tardi. Dopo avere passato mezza giornata a trattarmi come un turista pagante. Quando lo scopre mi dice che però da domani devo lavorare.
Ottimo inizio direi. Da qui in poi non può che essere tutto in discesa.
No comments:
Post a Comment