Adios Perù

(ENG)

It's over. It seems like an eternity ago and at the same time it seems like only yesterday that I arrived in Peru. I have been here 2 months. When I think about it this span of time in relation to my whole life is little, but in relation to just one trip it is a lot. A lot has happened here and probably a lot more could have happened if I had continued to stay here. I have really enjoyed this country and feel that it has offered me so much. I have had the opportunity to visit many places that, in my opinion, are unique in the world. They have entered deeply into me and I feel that my personal puzzle has acquired many pieces here. But, if I have to be completely honest, the last few days I felt that enough was enough. Not that I ran away or couldn't wait to leave, but I felt a sense of happiness and relief in knowing that I would be leaving shortly.

The decision to stay here 2 months I had made before I started the trip, and I think that was fortunate, because there were also many moments when I would have left right away. Instead, by spending all this time here, I had the opportunity to experience many things. Why the choice of a long time here? The answer is peculiar and might surprise you: I was really hoping to find something very spiritual. I think the next question goes without saying: did you find it? Of course...that no! I didn't. But yes you did. A few times these have been my inner dialogues. The truth is that I have also experienced a lot spiritually. But it is also true that it was absolutely not how I imagined it. Before I left, I had set out to do 3 ceremonies, with shamans and typical local rituals. I succeeded and also exactly in the order I wanted: cocoa ceremony, san pedro ceremony and ayahuasca ceremony. It seemed very appropriate to do them this way because the intensity was on the way up. Although these were also very far from what I had imagined, I am really very happy that I did them and I really believe that they changed something within me. On a conscious level I feel it, on a subconscious level I am sure.

I tried almost assiduously to find spiritually elevated people. And I have found them. I have met and spent time, some a little more, some maybe just moments, with shamans and practitioners of ancient arts. I have learned a lot from them and some of it is invaluable. But do you know what impressed me most? How human they were! That's right! Each struggling with their own earthly problems. I had expected to find them in an absolute zen state, that nothing would touch them. I know my expectations and perspective might be a little childish. I thought I would find someone who had the perfect recipe for the perfect life. You know what, though? I realized that the lesson for me was just that. Not to seek perfection, but to find balance in the imperfection of life. It comes with many gifts and also with difficult moments, which, by the way, can later turn out to be good things. Not all of them, we would miss it. We are human in the end, though. We have our qualities, we have our weaknesses, we have our strengths, we have thoughts, we have dreams, we have things we like and things we don't like. We live our experiences as we see fit or as we succeed. Many people go from one extreme to the other, in the most difficult times, hoping that this will change everything. Maybe it even does, but I think what is really important is a center of gravity. From that we can start again whenever something terrible happens to us, but the same applies if it is something great. Of course everything I write here is dictated by my personal experience. And I'm not just referring to the one in Peru, because if it was like that for me, it's because of how I got here, everything I decided to keep and everything I decided to discard.

The last few days I spent in Lima. I have to admit that I did not give this city a great chance. I arrived right in its heart and it seemed to me to have too frenetic a pace and even a little aggressive. I took refuge in its quieter, more modern neighborhood. But then I told myself to also look for things that would stay with me. I went toward the ocean, enjoyed fascinating sunsets here and moments of peace and tranquility. I found a pre-Inca pyramid, Pucclana, built in about 200 years. I thought it was really interesting.

In addition to what I visited, I was fortunate to meet some people who have remained close to my heart. In searching for a place to sleep, I found a hostel that was cheap and had a very good review. When I arrived, I discovered that it was actually a house inhabited by a family. They immediately welcomed me very warmly. I was tired, hungry and thirsty. They immediately offered me pineapple juice and toast with butter. It seemed like the most incredible thing I had ever eaten and drunk. Then they gave me directions to everything. In the evening and in the morning they would tell me and be told about everything. On the last day I decided that maybe it would be better to get a haircut, and the lady took me to an area full of barbers and haggled for me until I got a good price. Even now we are still in touch.

I will probably never come back here again. Or who knows...for now I feel that I have taken so much here. Friendships included. 

(ITA)

E' finita. Sembra passata un'eternità e nello stesso tempo sembra solo ieri che sono arrivato in Perù. Sono stato qui 2 mesi. Se ci penso questo arco di tempo in relazione alla vita intera è poco, ma in relazione ad un semplice viaggio è tanto. Sono successe molte cose qui e probabilmente ne sarebbero potute succedere molte altre se avessi continuato a stare qui. Mi è piaciuto molto questo paese e sento che mi ha offerto davvero tanto. Ho avuto l'occasione di visitare molti luoghi che, a mio parere, sono unici al mondo. Sono entrati profondamente dentro me e sento che il mio personale puzzle ha acquisito molti pezzi qui. Ma, se devo essere completamente sincero, gli ultimi giorni ho sentito che era sufficiente. Non che io sia scappato o che non vedessi l'ora di andarmene, ma ho sentito un senso di felicità e di sollievo nel sapere che a breve me ne sarei andato.

La decisione di permanere qui 2 mesi l'avevo presa prima di iniziare il viaggio e credo che sia stata una fortuna, perché ci sono stati anche molti momenti in cui me ne sarei andato subito. Invece, passando qui tutto questo tempo, ho avuto l'occasione di vivere molte cose. Perché la scelta di un lungo periodo qui? La risposta è particolare e potrebbe sorprendervi: speravo davvero di trovare qualcosa di molto spirituale. Penso che la domanda successiva sia scontata: lo hai trovato? Certo...che no! Non è vero. Ma si che è vero. Alcune volte questi sono stati i miei dialoghi interiori. La verità è che ho vissuto molto anche dal punto di vista spirituale. Ma è anche vero che non è stato assolutamente come me lo sono immaginato. Prima di partire mi ero proposto di fare 3 cerimonie, con sciamani e riti tipici del posto. Ci sono riuscito e anche esattamente nell'ordine che desideravo: cerimonia del cacao, cerimonia di san pedro e cerimonia dell'ayahuasca. Mi è sembrato molto opportuno farle così, perché l'intensità è stata in salendo. Nonostante anche queste siano state molto lontano da quanto mi ero immaginato, sono davvero felicissimo di averle fatte e credo davvero che hanno cambiato qualcosa dentro di me. A livello conscio lo sento, a livello inconscio ne sono sicuro.

Ho cercato quasi assiduamente di trovare persone elevate spiritualmente. E le ho trovate. Ho incontrato e passato del tempo, alcuni un po' di più, altri magari solo momenti, con sciamani e praticanti di arti antiche. Ho imparato molto da loro e alcune di queste cose sono di un valore inestimabile. Ma sapete quello che più mi ha impressionato? Quanto fossero umani! Proprio cosi! Ognuno alle prese con i propri problemi terreni. Io mi aspettavo di trovarli in uno stato zen assoluto, che non li toccasse niente. So che le mie aspettative e prospettiva potrebbero essere un poco infantili. Pensavo di trovare qualcuno che avesse la ricetta perfetta per la vita perfetta. Però sapete cosa? Ho capito che la lezione per me fosse proprio questa. Non cercare la perfezione, ma trovare l'equilibrio nell'imperfezione della vita. Essa viene con molti doni e anche con momenti difficili, che, tra l'altro, si possono successivamente rivelare cose buone. Non tutti, ci mancherebbe. Però alla fine siamo umani. Abbiamo le nostre qualità, abbiamo le nostre debolezze, abbiamo i nostri punti di forza, abbiamo pensieri, abbiamo sogni, abbiamo cose che ci piacciono e cose che non ci piacciono. Viviamo le nostre esperienze come meglio crediamo o come ci riusciamo. Molti passano da un estremo all'altro, nei periodi più difficili, sperando che questo cambi tutto. Magari lo fa anche, ma credo che quello che sia davvero importante è un baricentro. Da questo si può ripartire tutte le volte che ci succede qualcosa di terribile, ma vale lo stesso discorso se è qualcosa di fantastico. Ovviamente tutto quello che scrivo qui è dettato dalla mia esperienza personale. E non mi riferisco solo a quella del Perù, perché se per me è stato così, è per come ci sono arrivato qui, per tutto quello che ho deciso ti tenere e per tutto quello che ho deciso di scartare.

Gli ultimi giorni li ho passati a Lima. Devo ammettere che non ho dato una grande chance a questa città. Sono arrivato proprio nel suo cuore e mi è sembrato che avesse un ritmo troppo frenetico e addirittura un poco aggressivo. Mi sono rifugiato nel suo quartiere più tranquillo e moderno. Ma poi mi sono detto di cercare anche delle cose che mi rimanessero. Sono andato verso l'oceano, mi sono goduto tramonti affascinanti qui e momenti di pace e tranquillità. Ho trovato una piramide pre Inca, Pucclana, costruita in circa 200 anni. Mi è sembrato davvero interessante. 

Oltre a quello che ho visitato, ho avuto la fortuna di conoscere delle persone che mi sono rimaste a cuore. Nella ricerca di un posto per dormire, ho trovato un ostello economico e con una recensione molto buona. Quando sono arrivato ho scoperto che in realtà era una casa abitata da una famiglia. Loro mi hanno accolto da subito molto calorosamente. Io ero stanco, affamato e assetato. Mi hanno offerto subito un succo all'ananas e del pane tostato con burro. Mi è sembrato la cosa più incredibile che io abbia mai mangiato e bevuto. Poi mi hanno dato indicazioni per qualsiasi cosa. La sera e al mattino mi raccontavano e si facevano raccontare di tutto. L'ultimo giorno ho deciso che forse sarebbe stato meglio tagliarmi i capelli e la signora mi ha accompagnato in una zona piena di barbieri e ha contrattato per me finché non mi hanno fatto un buon prezzo. Ancora adesso siamo in contatto.

Probabilmente non tornerò mai più qui. O chi lo sa...per ora sento che mi sono preso tantissime cose qui. Amicizie compreso.