(ENG)
The trip then went well. I left the next morning with some fear that something might happen again. And something did happen. I think something always happens. At least it happens to me that way... But in any case nothing serious. This time the trip involved departure from Milan, stopover in Paris, and arrival in Los Angeles. The flight was delayed quite a bit, but fortunately only the one from France. On the other hand, along the whole trip I found very helpful and kind people who helped me with the tickets. I received some sort of upgrade on both flights. Nothing impressive, don't think first class or anything like that. The seats they reassigned me were really comfortable, though.
So even though the road started more uphill and more uncertain than I could have imagined, it was definitely worth it. When I arrived at my destination, although I was quite tired, which is normal since I had experienced a day about 30 hours long in the meantime, I felt so good, excited, but also calm, serene. Then when I met the people close to me who live here all these feelings just exploded inside me.
It feels good to be here.
But this is just the beginning.
E così è cominciato il mio viaggio. La prima tappa sarebbe dovuta essere quella più facile: una visita di circa 3 settimane in California. Qui vivono mio fratello e mia sorella, rispettivamente con la moglie e il marito. Quindi un posto sicuro dove stare e persone a cui voglio bene con le quali passare il tempo. Tutto perfetto, tranne per il fatto che, a poche ore dalla partenza, il mio primo volo di questo grande viaggio,è stato cancellato. Il mio viaggio verso Los Angeles sarebbe dovuto partire da Torino. Sarebbe poi seguito un lungo scalo di una notte a Londra nella quale avevo programmato proprio di iniziare a scrivere questo blog. Infine ci sarebbe stato il volo finale verso la destinazione. Niente. Tutto da rifare. So che non è una grande cosa, considerato che ultimamente soprattutto le compagnie aeree low cost annullano voli in continuazione. Io personalmente non ho mai patito queste cose. Ma questa volta è stato un po' diverso. Se già i dubbi erano tanti e le incertezze anche, questo evento mi ha fatto barcollare. Un grande flusso di pensieri ha iniziato a scorrere dentro la mia testa, prendendo man mano la forma di una spirale nella quale sentivo di affondare sempre di più. La prima cosa che ho pensato è stata: e se fosse un segno? E se fosse meglio non partire? E se stessi facendo una cosa più grande di me o completamente sbagliata? E se…e se…e se… La spirale sempre più grande. Io sempre più inabissato dentro di essa. Come ci sono uscito? Non lo so. Ad un certo punto ho solo pensato che in ogni caso c’erano delle azioni da intraprendere. Così ho iniziato a vedere se potevo cambiare il volo o almeno ricevere un rimborso.
Un'azione ne ha seguito l’altra e alla fine sono riuscito a ricevere il rimborso e prenotare un volo per la mattina successiva. Devo dire che in questo processo ho avuto delle persone, a me molto care, che mi sono state vicino, mi hanno sostenuto e aiutato tantissimo. A tutti loro sono davvero grato.
Il viaggio poi è andato bene. Sono partito la mattina successiva con un po’ di timore che potesse succedere nuovamente qualcosa. E qualcosa è successo. Penso che succeda sempre qualcosa. Almeno a me capita così… Ma in ogni caso niente di grave. Questa volta il viaggio prevedeva la partenza da Milano, scalo a Parigi e arrivo a Los Angeles. Il volo ha avuto un ritardo abbastanza importante, ma per fortuna solo quello dalla Francia. In compenso lungo tutto il viaggio ho trovato persone molto disponibili e gentili che mi hanno aiutato con i biglietti. Ho ricevuto una sorta di upgrade su entrambi i voli. Nulla di impressionante, non pensate alla prima classe o qualcosa del genere. Però i posti che mi hanno riassegnato erano davvero confortevoli.
Quindi anche se la strada è iniziata più in salita e più incerta di quanto potessi immaginare, sicuramente ne è valsa la pena. Quando sono arrivato a destinazione, nonostante fossi parecchio stanco, cosa normale visto che nel frattempo avevo vissuto una giornata lunga circa 30 ore, mi sono sentito così bene, entusiasmato, ma anche tranquillo, sereno. Poi quando ho incontrato le persone a me care che vivono qui tutte queste sensazioni sono semplicemente esplose dentro di me.
E’ bello essere qui.
Ma questo è solo l’inizio.
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